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Il Superbonus 110%

  • saveriolorenzo
  • 30 set 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 2 ott 2020

In questo articolo tratteremo brevemente l''argomento che ormai sta monopolizzando l'attenzione dei condomini italiani: il Superbonus 110%.



In cosa consiste

Si tratta semplicemente di una detrazione fiscale, come la classica detrazione del 50% legata alla ristrutturazione edilizia. La differenza è che in questo caso si può detrarre il totale della cifra, più il 10%, e non in dieci anni, bensì in cinque; il Superbonus sarà valido per i lavori effettuati entro il 31/12/2021.

La detrazione del 110% ha naturalmente dei paletti che vanno rispettati.


Lavori trainanti e lavori trainati

Per ottenere il Superbonus i vincoli principale sono due: il miglioramento della classe energetica (ad esempio dalla classe C alla classe A), che dovrà essere verificata tramite Attestato di Prestazione Energetica (APE) prima e dopo lo svolgimento dei lavori, e l'assenza di abusi edilizi insanabili.

Partendo da ciò, possiamo ora definire quali lavori principali (o, per meglio dire, trainanti) devono essere effettuati per usufruire della detrazione. Vediamoli nel dettaglio.




Lavori trainanti

  1. Isolamento termico degli edifici, con incidenza pari almeno al 25% della superficie, con un limite di spesa di 50000 € per gli edifici unifamiliari, di 40000 € per unità immobiliare per i condomini da 2 a 8 unità, e di 30000 € moltiplicato per il numero delle unità immobiliari per i condomini composti da 9 unità in su (in parole povere, il cosiddetto "cappotto termico esterno").

  2. Lavori di sostituzione dei vecchi impianti di climatizzazione condominiale con impianti centralizzati ad alta efficienza energetica, con un limite di spesa di 20000 € per unità immobiliare per i condomini da 2 a 8 unità, e di 15000 € moltiplicato per il numero delle unità immobiliari per i condomini composti da 9 unità in su.

  3. Lavori di adeguamento antisismico.

  4. Interventi su singoli edifici o villette per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti per riscaldamento, raffrescamento o fornitura di acqua calda a pompa di calore, con un limite di spesa di 30.000 euro per singola unità immobiliare.

Definiamo ora alcuni esempi dei lavori accessori o, per meglio dire, trainati.


Lavori trainati

  1. Sostituzione degli infissi con altri a maggiore efficientamento energetico

  2. Installazione dei pannelli solari termici condominiali.

  3. Installazione dei pannelli fotovoltaici condominiali.

  4. Installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici nei condomini.

La cessione del credito

Naturalmente non tutti possono permettersi di anticipare somme così consistenti, né tutti hanno la possibilità di detrarle. Quale può essere in questo caso la soluzione? La risposta in questo caso è una: la cessione del credito all'azienda preposta all'effettuazione dei lavori. In questo caso, naturalmente, si tratta di grosse imprese, spesso unite in consorzi, che garantiscono una liquidità piuttosto alta. Vengono chiamate General Contractor.

Verrà stipulato un contratto tra le parti (condominio e General Contractor), in cui si metterà per iscritto la cessione della detrazione del 110% dal condominio all'azienda. In questo modo la spesa non andrà a pesare sui condomini, e l'azienda usufruirà della detrazione.


Lavori che non rientrano nel Superbonus

Non tutti i lavori rientrano nel Superbonus, la cui condizione chiave è, come già detto, l'efficientamento energetico. Per fare qualche esempio, non rientra il ripristino dei parapetti dei terrazzini (molto banalmente, nei terrazzini la posa del "cappotto termico" non aumenterebbe la classe energetica), né il ripristino delle gronde o dei cornicioni. Naturalmente questi lavori continueranno ad usufruire della detrazione del 50%.

Ancora si attendono gli ultimi dettagli da parte dell'Agenzia Delle Entrate per avere un quadro completo del Superbonus. La nostra speranza è che il governo proroghi questo bonus, in quanto le tempistiche sono ristrette: ad oggi i lavori, come già scritto, dovranno concludersi entro il 31/12/2021, e i tempi tecnici per accesso agli atti e verifica di eventuali abusi, già lenti in precedenza, sono ulteriormente rallentati a causa del Covid.


 
 
 

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