Lavori straordinari e lavori ordinari
- saveriolorenzo
- 29 ott 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Andremo oggi ad analizzare una distinzione fondamentale, ma per niente facile, per quanto riguarda le spese condominiali. A prima vista si tratta di una distinzione abbastanza intuitiva: i lavori ordinari sono quelli previsti nel bilancio ordinario, i lavori straordinari non risultano invece tra quelli previsti. Ma occorre sicuramente chiarire ulteriormente.
Lavori ordinari

In un condominio si possono definire lavori ordinari quelli volti al mantenimento di un impianto. Per fare un esempio, il controllo periodico della caldaia a gasolio condominiale, oppure un controllo sul portone, o anche la classica sostituzione di una lampadina. Come detto in precedenza, molto probabilmente simili interventi saranno stati previsti nel bilancio preventivo, in quanto si tratta di spese comuni all'interno del condominio. Naturalmente rientreranno nelle spese ordinarie la pulizia delle scale, l'onorario dell'amministratore, il canone per la manutenzione dell'impianto ascensore, ecc.
Lavori straordinari
Il ventaglio dei lavori straordinari è altrettanto ampio, per cui ci serviremo anche in questo caso di alcuni esempi: la sostituzione di una mattonella rotta, un intervento straordinario sull'impianto ascensore (ad esempio la sostituzione delle funi), la sostituzione dell'impianto di riscaldamento, oppure di quello citofonico, e tante altre cose, previste o meno nel bilancio preventivo.
Distinzione tra ciò che paga il proprietario e ciò che paga l'inquilino
Una situazione molto comune in un condominio è quella in cui le spese sono divise, secondo termini di legge (e salvo diversi accordi tra loro) tra proprietario e inquilino. Tali spese sono ben definite, dunque il proprietario dovrà pagare:
-Compenso amministratore, spese postali, telefoniche, bancarie, cancelleria;
-Installazione, manutenzione straordinaria e adeguamento alle norme di legge dell'impianto ascensore;
-Installazione e sostituzione di impianti illuminazione, d’allarme, di citofoni e di videocitofoni;
-Spese per installazione, sostituzione ed adeguamento leggi degli impianti di riscaldamento e degli impianti autoclave;
-Installazione e sostituzione impianto antincendio, acquisto estintori;
-Installazione, sostituzione o potenziamento televisivo centralizzato;
-Manutenzione straordinari di lastrici solari, tetti, rete fognaria;
-Sostituzione di grondaie, sifoni, colonne di scarico, marmi, corrimano, ringhiere;
-Installazione di caselle postali, cartelli segnalatori, bidoni, armadietti per contatori, tappeti;
-Installazione e sostituzione di serrature.
Invece l'inquilino dovrà pagare:
-Il consumo dell'acqua, sia condominiale che privata;
-La manutenzione ordinaria di ascensore, autoclave, impianti di riscaldamento, impianto antincendio;
-Il consumo legato all'impianto di riscaldamento condominiale;
-La pulizia delle scale;
-Il consumo dell'elettricità delle bollette condominiali;
-La ricarica degli estintori;
-La manutenzione ordinaria dell'impianto televisivo centralizzato;
-La manutenzione ordinaria di tetti, lastrici solari, rete fognaria;
-Lo stasamento di condotti e pozzetti fognari, pareti;
-La manutenzione ordinaria di corrimano, ringhiere di scale e locali comuni, caselle postali, cartelli, segnalatori, bidoni, armadietti contatori, zerbini, tappeti, guide e altri arredi, grondaie e colonne di scarico;
-La manutenzione ordinaria del verde condominiale;
-La disinfestazione condominiale.
Sottolineiamo infine che, in caso di morosità da parte dell'inquilino, chi dovrà risponderne sarà il proprietario, a cui sarebbe rivolto un eventuale decreto ingiuntivo.
Comments